Manipulation - The Future Of Immortality (ristampa 2017)
Milleu Control -
Demand Of Purity - Confession - Sacred Science Loading The Language - Doctrine Over Person Dispensing Of Existence |
I Manipulation sono un gruppo death metal polacco,
proveniente da Goldap.
Vantano tre album in studio alle spalle, ma il disco di cui
si andrà a parlare oggi sarà il debutto: “The Future Of Immortality” (2007),
ristampato nel 2017 in edizione limitata a 500 copie e con all'interno un
booklet di otto pagine.
È un disco in pieno stile Death Metal: veloce, veloce e
massacrante. Dura 34 minuti scarsi e si compone di 8 tracce.
Iniziamo con “Millieu Control”: un’introduzione molto lenta
e urla che sembrano riecheggiare direttamente dall'inferno ci accompagnano sino
al blast beat che schiarirà le idee sullo stile che avrà il disco, per poi
concludersi come l'inizio: in maniera tranquilla .
Se la prima traccia è iniziata con calma, “Mystical Manipulation”
attacca con una sfuriata di chitarre alla Dismember per poi non lasciarci il
tempo di dire altro: ci pensa la canzone stessa a bastonarci per bene
(metaforicamente), con un ottimo assolo verso la fine.
Continuiamo con
“Demand Of Purity”, altra composizione sulla scia violenta delle
precedenti e con “Confession” che, muovendosi con fare assassino, non lascia un
minimo di fiato all'ascoltatore: rallenta solo verso gli ultimi minuti.
Ci addentriamo nella seconda parte del disco con “Sacred
Science”: quale modo migliore di iniziare una canzone Death Metal se non con
violenza estrema? È ciò che succede qui: la traccia si attesta sullo stile
delle altre, ma contiene un fantastico riff di basso nel mezzo.
Loading The Language inizia quasi come una sorta di relax, a
tratti psichedelica, ma per poco, perchè da lì a pochi secondi arriverà la
classica furia omicida di questi deathster polacchi.
Il disco si conclude con due tracce impregnate di cattiveria
fino all’orlo: sto parlando di “Doctrine Over Person” e “Dispensing Of
Existence”.
La copertina mostra un volto con l’occhio destro che lacrima
sangue, con due corna che ricordano chiaramente quelle di un montone, mentre
nella parte superiore della faccia fanno capolino altre due corna che vanno a
fondersi con degli angeli, il tutto su uno sfondo spaziale.
Questo è un disco di puro Death Metal sparato a mille e
senza troppi fronzoli, da ascoltare per gli appassionati del genere.
Federico G.
8/10
Rado.Slav - Chitarra / Bysiek - Basso / Kriss - Batteria / Vulture - Chitarra / Kret - Voce |
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