Recensione: Lectern - Precept of Delator
I Lectern sono un gruppo italiano proveniente
da Roma, fondati nel 1999 con l'intento di suonare brutal death metal con testi
legati al satanismo.
Autori di due album in studio, più il terzo in
uscita a Marzo, andremo a recensire il loro secondo album: Precept Of Delator.
Uscito il 23 Settembre 2016, comprendente nove
tracce dalla durata relativamente corta, 37 minuti, è un'autentica mazzata old
school death metal nei denti.
Il disco si apre con Gergal Profaner, tanto
veloce quanto brutale e con un growl che ricorda molto George 'Corpsegrinder'
Fisher.
Troviamo Palpation Of Sacramentarian che si
rallenta un po' rispetto alla prima, continuiamo con Fluent Bilocation con la
quale ritroviamo la velocità brutale di inizio disco.
Proseguiamo con Distil Shambles che alterna
sfuriate brutali a ritmi più rallentati, è ora il turno di Pellucid, altre
pezzo molto veloce e brutale con altrettanti ritmi più cadenzati.
Diptych Of Perked Oblation, sesta traccia del
pattern, anche velocemente brutale, come le restanti tre, e cioè Garn For
Debitors, Precept Of Delator e, per finire, Discorporation With Feral.
La copertina dà un'idea di solennità e di predominanza. Il
demone al centro, dall'alto del suo trono roccioso, osserva superiore i suoi
sudditi, i quali si prostrano a lui in segno di obbedienza e rispetto. Il tutto
è circondato da un'atmosfera grottesca e sulfurea, come ad inalare le ceneri
degli inferi.
Gli scheletri sono, molto probabilmente, i resti dei
ribelli che si sono permessi di oltraggiare l'imperatore del male e vengono
esposti come se fossero dei trofei di guerra e di riscatto nei confronti del
suo regno malefico.
Disco non per tutti, molto diretto e feroce ed indirizzato
agli amanti del metal estremo, che l'apprezzeranno moltissimo.
Federico G.
8.5
Tracklist:
1 – Gergal Profaner
2 – Palpation Of Sacramentarian
3 – Fluent Bilocation
4 – Distil Shambles
5 – Pellucid
6 – Diptych Of Perked Oblation
7 – Garn For Debitors
8 – Precept Of Delator
9 – Discorporation With Feral
Line-Up:
Bass, Vocals: Fabio Bava
Drums: Marco Valentine
Guitars: Pietro Sabato
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