Recensione: SinnerAngel - Sinister Decàlogo
Dopo uno split durato ben 5 anni, ecco che ritornano in
scena i SinnerAngel, riuscendo finalmente a pubblicare il tanto agognato disco
di debutto.
Dopo aver prodotto un demo nel 2006, i musicisti decidono di
scioglere la band nel 2009, per permettere ad ciascuno di loro di concentrarsi
su progetti personali.
Ritornati insieme nel 2014, inizia una serie di live durante
i quali la band scrive e registra “Sinister Decàlogo”, disco come già detto
prima di debutto.
Una intro che porta lo stesso nome della band apre il disco,
facendoci respirare le prime atmosfere cupe e occulte. Il disco parte
definitivamente con “Zeon”, traccia pesante e cupa, ma dal retrogusto Power.
Sin da questa canzone capiamo le intenzioni della band: unire il Death e il
Black di scuola classica alla melodia del Power. E ci riesce perfettamente.
Il disco procede seguendo questi canoni, componendosi di
canzoni di media durata molto veloci e pesanti ma che non ripudiano qualche
accenno melodico. “Banshee” addirittura tocca delle sonorità quasi Suicidal
Black, soprattutto nell’urlo iniziale di Echavarrìa.
“Vestidos de Ludo” rallenta un po’ (dopo una prima metà
veloce e martellante), trasformandosi in un componimento doom.
Tocchiamo anche lidi più melodici, quasi tendenti al
Metalcore, con “Unspekable”, canzone che dona 5 minuti di respiro prima
dell’assalto finale, che risponde al nome di “IX”.
La traccia parte piano, quasi Heavy Classico, ma esplode in
un riffing death sostenuto da una batteria thrash, come a sancire la fine di
chi ascolta, oltre che del disco. Una chitarra acustica ci accompagna
dolcemente alla fine, chiudendo il disco in maniera pacata e calda, rilassante.
“Sinister Decàlogo” è un ottimo debut, soprattutto se si
pensa che la band che lo ha composto è in giro da diversi anni, quindi già
conscia delle proprie capacità.
Certo, il disco tende a ripetersi e non decolla mai
definitivamente, ma mantiene viva l’attenzione dell’ascoltatore dall’inizio
alla fine, grazie anche a una durata che va sotto i 40 minuti.
Ascoltatelo, ne vale la pena se non volete ascoltare nulla
di serio ma non volete neanche “spegnere” il cervello.
Antonio R.
VOTO
7.5/10
Track-list:
01.
SinnerAngel
02. Zeon
03.
Cerberus
04. Hitos
05. Fuego En Mi Alma
06. Abysmal Visions
07. Banshee
08. Vestidos De Luto
09. Unspekable
10. IX
Line-up:
Angel
Valencia - bass
Gustavo
Elhavarria - vocals
William
Florez - guitars
Gustavo Ladino - drums
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