Recensione: Ram-Page - The Grave of Seven Billion
Il disco che andrò a recensire sarà ''The Grave Of Seven
Billion'' dei Ram-Page, gruppo formatosi a metà 2010 a Noginsk, in Russia.
Uscito nel 2017 sotto la Metal Scrap Records, i Ram-Page
tirano fuori un album death/thrash tanto veloce quanto brutale di appena 30
minuti, composto da dieci tracce, compresa l'intro, con una media di tre minuti
l'una.
Line-up particolare visto che troviamo ben tre vocals:
Dmitriy Dolgov, Sergey Privalov e Stanislav Shtrikh, che sono rispettivamente
bass/vocals, guitars/vocals e vocals principale; rimane solo Kirill Kasatkin,
il batterista del gruppo.
Il disco si apre con “Awakening Of The Ancient”, un'intro di
chitarre classiche dall'andamento molto lento e rilassante, quasi a invogliare l'ascoltatore al ''ballo''.
Cosa molto insolita visto che appena parte “Betrayer” parte
l'headbanging violento. Proseguendo con l'ascolto troviamo tracce del calibro
di “The Revolution”, “The President”, “Rampage” e la title track, “The Grave Of
Seven Billion” che sono autentici macigni direttamente in faccia.
Anche se è difficile scegliere le tracce migliori, visto che
tutto l'album si attesta su alti livelli, in pratica ogni traccia è una mazzata
dritta nei denti dell'ascoltatore.
Menzione particolare per la copertina, dove si nota una
massiccia presenza del rosso a simboleggiare l'atrocità dei testi, con i
cadaveri che rendono il tutto più raccapricciante e morbosamente funereo.
L'artwork è creato da Artur Ryabov, in arte Dominator
Doloris, attivo nella band Septicopyemia, autore di artwork di molteplici altre
band.
Un lavoro che nella sua semplicità è allo stesso tempo
stupendo, capace di accontentare sia deathsters
che thrashers. Consigliato a
qualsiasi persona amante dell'estremo.
Federico G.
Voto
9/10
Track-list:
01.
Awakening Of The Ancient (Intro)
02.
Betrayer
03. Can Of
Beer
04. The
Revolution
05. The
President
06. Rampage
07.
Sanctions
08. Last
Defenders
09. The Grave Of Seven Billion
10. Blood Money
Line-up:
Dmitry
Dolgov - Bass, Vocals
Kirill
Kasatkin - Drums
Sergey
Privalov - Guitars
Stanislav
Shtrih - Vocals
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