Recensione: Accept - Restless and Wild
È mezzanotte, allo scoccare dell’orologio una nebbia fitta
avvolge il quartiere. I pub sono tutti pieni, ragazzacci in pelle nera lucente
e borchie festeggiano la loro voglia di urlare e di bruciare il mondo corrotto
con le loro chitarre. Ad aiutarli, una creatura feroce risorta da un inferno di
acciaio rovente…
Le sbarre si sciolgono, il giradischi continua a girare, le
luci blu funebri contemplano il palco, i capelli si muovono e ruotano
velocemente, proprio come uno squalo.
Dopo l’intro di un canto teutonico parte a raffica “Fast as
a Shark”, doppia cassa martellante e compatta come mai prima d’ora ed Udo a
farla da padrone. Storico brano di
matrice Speed/Power che fece scuola nell’Heavy Metal della Germania.
Velocissima!
Segue la Title Track, un Heavy Metal cupo con uno splendido
assolo e duelli di chitarra a suon di riff.
Anche con “Ahead of the Pack”, il disco non tende a darci
tregua con la sua ferocia (stupendo il ritornello da urlare a squarciagola).
Segue l’inno che ogni metallaro dovrebbe seguire alla
lettera: Shake Your Head (Scuoti la tua Testa!).
Arriviamo alla splendida “Neon Nights”: ragazzi, non c’è
brano che non rappresenti così bene l’atmosfera che c'era nel 1982 in Germania.
L’Heavy Metal si trova anche qui, una intro dolce di chitarra, seguita da riff
pesanti pieni di pathos e un finale accelerato.
“Get Ready”, di matrice AC/DC, è una delle più calme del
disco ma che mantiene comunque alto il livello del disco.
Segue la combo
“Demon's Night” e “Flash Rockin Man”. Ci troviamo davanti a due brani da
urlo, con una batteria ossessiva e secca, riff cavernicoli come se fossimo
dentro la bocca di un demone, e quel basso così deciso (Peter ci sa fare eccome).
“Don't Go Stealing My Soul Away” riprende la strada di “Get
Ready” e di certo il pezzo non è sottotono.
Siamo giunti al pezzo conclusivo: con “Princess of the Dawn”
c’è poco da dire, uno dei brani migliori dell'Heavy Metal e della carriera
degli Accept, è una delizia sta canzone, per non parlare dell’assolo e delle
atmosfere che richiamo le antiche tradizioni teutoniche (grazie al grandissimo
Wolf Hoffmann), inquietante ma così ricca di quel metallo pesante!
Questo è un capolavoro, senza punti deboli, c’è poco da
fare.
Se mi chiedessero di definire l Heavy Metal Teutonico la mia
risposta sarebbe: "Veloce come uno Squalo".
Paul D.
VOTO
10/10
Tracklist:
1. Fast as a Shark
2. Restless and Wild
3. Ahead of the Pack
4. Shake Your Heads
5. Neon Nights
6. Get Ready
7. Demon's Night
8. Flash Rockin' Man
9. Don't Go Stealing My Soul Away
10. Princess
of the Dawn
Line-Up:
Udo Dirkschneider – Voce
Wolf Hoffmann - Chitarra
Peter Baltes - Basso
Stefan Kaufmann - Batteria
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