Recensione: The Father of Serpents - Age of Damnation


I “The Father of Serpents” sono un gruppo deathdoom metal proveniente dalla Serbia e nato nel 2014 in una delle più belle città dell’Est europeo, ossia Belgrado (la città bianca, non bella, Ndr). Il loro sound è caratterizzato da un insieme di elementi funerei ma leggeri, melodici ma grezzi. Nonostante sia il loro primo album, esso è comunque denotato da un’impronta molto elaborata in quanto i membri che fanno parte della band hanno già avuto delle precedenti esperienze in altri gruppi musicali. La peculiarità in questo gruppo è data dalla presenza di un violinista, Pavle Sovilj, il quale fa anche da voce in background durante gli intermezzi della voce portante, ovvero quella di Timur Iskandarov.


Il suono ed il ritmo dati dalla fusione degli strumenti rendono l’ascolto dell’intero album molto interessante, dove si possono percepire momenti di caos alternati a momenti di apparente tranquillità. Un ascolto travolgente, piacevole e assai nitido. Infatti, il tutto appare molto nitido e strutturato, ben calzante e melodico al punto giusto.
Costituito da 10 brani, i quali paiono legarsi l’un l’altro, l’album presenta una copertina dall’ atmosfera eterea ed inter-dimensionale, dove possiamo notare il serpente (il quale rappresenta il nome del gruppo) avvinghiato ad una figura femminile la quale osserva un vortice infinito dal candido bagliore sfumarsi all’ orizzonte, mentre delle alte formazioni rocciose rendono inagibile il suolo. La copertina ha anche un qualcosa di ipnotico, come quando si guardano gli occhi misteriosi di un serpente.
Nel complesso questo album può essere considerato un bel lavoro, con una buona tracklist e sound. Una valutazione intermedia sancisce il verdetto generale dell’album. 

Silvia S.

VOTO
7.5/10


Tracklist:
01. The Walls Of No Salvation
02. The Flesh Altar
03. Tale Of Prophet
04. The Grave For Universe
05. Tainted Blood
06. The Afterlife Symphony
07. The Quiet Ones
08. The God Will Weep For You
09. The Last Encore
10. Viral

Line-Up:
Tamerlan – Voce (growls/screams/parti narrate)
Pavle Sovilj – Voce (clean), Violino
Igor Lončar – Chitarre
Željko Zec – Chitarre
Milan Šuput – Basso
Aleksandar Maksimović – Batteria


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