Recensione: Ancient Dome - The Void Unending
Il disco che andremo a recensire oggi si chiama ''The Void
Unending'', quarto full lenght degli italiani Ancient Dome, gruppo technical
thrash metal di Saronno, in provincia di Varese.
Disco uscito il 26 Maggio 2017 sotto l'etichetta della
Punishment 18 Records, con testi incentrati sulla fantascienza e sonorità
simili agli Agent Steel, Forbidden, Heathen e gruppi simili.
Si apre con una traccia strumentale della durata di un
minuto scarso, Target_Unknown inizia un riff di chitarra seguito dalla batteria
poco più di dieci secondi dopo, continuando per lo stesso ritmo fino alla fine
e collegandosi quasi senza accorgersene a Black Passage, seconda traccia del
disco che mostra le capacità tecniche dei componenti.
Proseguiamo con la title track caratterizzata da un ritmo
veloce e a tratti melodica, dalla voce aggressiva fino a quasi metà canzone
dove le nostre orecchie vengono avvolte da un arpeggio oserei dire paradisiaco,
che ci preparà all'assolo furioso che arriverà poco dopo e il ritorno al ritmo
di inizio traccia.
E' ora il turno della quarta traccia che risponde al titolo
di ''IV – Logic Of Nonsense'', che attacca con un ritmo trascinante dove
l'headbanging parte in automatico, continuiamo con Panic Generator, traccia che
inizia lenta e con un assolo che apre le danze al resto del pezzo.
Ci addentriamo verso la seconda parte del disco, The Rules
Of Hate, come ci fa intendere il nome, ci porta dentro alla violenza tipica del
thrash, ritrovando la tecnica nel ritornello, ma finito ciò si ritorna alla
sana violenza di inizio traccia, parte Fifth Dimension, traccia strumentale che
inizia con un arpeggio e che ci catapulta direttamente in un'altra dimensione,
la quinta.
Arriviamo alla penultima e più lunga traccia di questo
album, D.I.E. (Droids In Exile), con un intro abbastanza tranquillo per circa
quarta secondi, dopodichè la canzone subisce un'accelerata improvvisa che si
mantiene quasi per tutta la durata del brano. Eccoci ora alla traccia finale,
Chain Reaction, si inizia con un intro molto rilassante che ci porta
all'interno della traccia vera e propria, alternata da parti rabbiose a parti
più tecniche.
Disco stupendo con un perfetto mix di aggressività, tecnica
e melodia, caldamente consigliato anche a chi non ama particolamente i
tecnicismi nel thrash.
Federico Giacobbe
Voto
8.5/10
Tracklist:
1. Target: Unknown
2. Black Passage
3. The Void Unending
4. IV – Logic of Nonsense
5. Panic Generator
6. The Rules of Hate
7. Fifth Dimension
8. D.I.E. (Droids in Exile)
9. Chain Reaction
Line-Up:
Paolo "Paul"
Porro – chitarra, backing vocals
Giorgio "Joe"
Alberti - batteria
Jerry - voce
Giorgio Mina - basso
Marco Colombo – chitarra solista
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